Con l’aiuto di più di 250 splendide immagini e della sua prosa limpida e pungente, Robert Gottlieb ci consegna una biografia che si legge come un romanzo, il libro definitivo su una delle più grandi icone del Novecento. «Più che una biografia, questa sembra una trasmissione in diretta. Robert Gottlieb ti fa conoscere la donna, l’attrice e il suo mondo come se l’avessi incontrata di persona.» – Paolo Cherchi Usai «Un ritratto investigativo appassionato, un viaggio traboccante di conoscenza e approfondimenti da parte di uno studioso acuto e pieno di sensibilità.» – Mark Harris, The New York Times Book Review «Alla fine di questa biografia sentivo di aver compreso meglio la Garbo come persona, senza che quell’aura di mistero intorno a lei si fosse completamente dissolta.» – Margaret Talbot, The New Yorker «Tra il 1925 e il 1941», scrive Robert Gottlieb in Garbo, «ovunque si guardi, la Garbo è nella mente, nel cuore e nei sogni della gente». Estremamente affascinante e notoriamente riservata, è riuscita, in appena sedici anni, a penetrare nel subconscio mondiale, e la conclusione della sua carriera l’ha resa solamente più irresistibile. La Garbo è comparsa in soli ventiquattro film hollywoodiani, eppure l’impatto che ha avuto è equiparabile unicamente a quello di Marilyn Monroe. In questo libro, l’autore offre un resoconto vivido e accurato della vita dell’attrice. Gottlieb ci porta dentro ai film, dalla sua presentazione da parte della M-G-M come “vamp” – formula che lei detestava – fino ai picchi artistici di Margherita Gauthier e Ninotchka. Ma ne approfondisce anche il ritiro dalle scene, così come i ripetuti tentativi di farle cambiare idea, fino a raccontare la sua vita a New York dopo il ritiro – “un’eremita in città” –, e quella in Europa, tra i Rothschild e uomini come Onassis e Churchill.