Una giovane coppia affida il progetto della propria casa a un promettente ma sconosciuto architetto. Un incarico come tanti altri. Nessuno poteva immaginare che sarebbe stata la scintilla di un adulterio e di un amore scandaloso. Perché entrambi avevano famiglia e figli, e il divorzio nella società americana del tempo era impensabile. E nessuno poteva immaginare che, un giorno, quella casa sarebbe finita nei manuali di architettura e lui, Frank Lloyd Wright, sarebbe diventato il piú grande architetto del Novecento. Sette anni di ricerche storiche, diari, lettere e documenti per un romanzo che è l’avvincente ritratto di un’anima femminile e del suo tormento, e al tempo stesso il vivissimo affresco di un’intera epoca.