Nicola e Irene non si conoscono e non sanno di avere almeno due cose in comune. La prima è il bistrot dove ogni giorno si concedono un po’ di solitudine, per osservare la gente o semplicemente lasciarsi assorbire dai propri pensieri. La seconda è una mancanza, l’amore. Entrambi, infatti, si sono lasciati un matrimonio alle spalle: Irene ha capito di non amare piú suo marito e se n’è andata, Nicola è rimasto vedovo prima che la distanza accumulata negli anni tra lui e la moglie li consegnasse a una tollerabile infelicità. Sarebbero perfetti l’uno per l’altra, se s’incrociassero anche solo una volta… Attraverso il racconto di due esistenze che sembrano destinate a scorrere parallele, De Silva ci regala un’opera dai toni intimi, conducendoci nel territorio misterioso della nostalgia, dove il rimpianto per il passato si sovrappone al desiderio e alla speranza per ciò che deve ancora accadere.