Sono trascorsi otto anni da quando Rosie ha visto Saoirse, la propria figlia adolescente, pronta a inforcare la bici per andare in città, a Dublino. Un pomeriggio come tanti, ma Saoirse non è più tornata a casa. Rosie non riesce a rassegnarsi alla scomparsa della ragazza e continua a cercarla, mentre la sua esistenza e il suo matrimonio cadono progressivamente a pezzi. Almeno fino a quando, seppure controvoglia, accetta di tornare per un periodo nella piccola isola nel sud dell'Irlanda dove vive suo padre per aiutarlo a gestire il lavoro su Aoibhneas, il traghetto che da sempre l'uomo conduce da Roaring Bay Island alle coste irlandesi e su cui Rosie ha vissuto un'adolescenza appassionata, diventandone capitano nonostante l'ostilità dei rivali maschi. Sarà qui infatti, sulla costa che l'ha vista nascere e crescere, e dove più intenso che mai è stato il rapporto con la figlia, che Rosie sarà costretta a riprendere in mano la propria vita per salvare il padre dal fallimento e scongiurare la vendita dell'amata barca. E sarà sempre qui che il mistero sulla scomparsa di Saoirse, che non smette di aleggiare poeticamente, disperatamente, sulle pagine di questo libro e sulle storie dei suoi protagonisti, verrà infine sciolto.