Una misteriosa bonaccia fiacca i venti e costringe un galeone spagnolo a rimanere immobile in mezzo all’oceano. È cosí che inizia un dissonante concerto di personaggi che occupano la scena con le loro ossessioni verbali, mentre una terribile cancrena inchioda il capitano al suo giaciglio. Tocca al suo Secondo riferirgli quanto accade in tolda, ma sono informazioni vaghe, marcate da una greve e inconsapevole comicità che obbliga il capitano a completare con una fantasia febbricitante gli eventi che dominano la nave, e capire quale smania possieda i suoi uomini. Un viaggio fra ammutinamenti e torture; un’ipotesi di zoologia fantastica; un romanzo vertiginoso sul naufragio della ragione; un visionario viaggio alla scoperta della natura cannibalesca e metamorfica di tutte le storie e dell’arte del raccontare.