In una piovosa sera del 1816, Lord Byron, Percy Shelley e la giovanissima Mary Wollstonecraft Godwin si ritrovano intorno al caminetto a leggere antiche storie del folklore tedesco. Byron lancia una sfida ai suoi illustri ospiti: scrivere un racconto di fantasmi. Poco dopo, in un sogno a occhi aperti, Mary, appena diciottenne, concepisce l’idea di Frankenstein. In questo appassionante racconto, arricchito dalle lettere e i diari della stessa Mary Shelley, Esther Cross ci conduce attraverso la vita straordinaria di una delle menti più influenti della letteratura. Dalla sua infanzia solitaria trascorsa nei cimiteri, dove si rifugiava per leggere e scrivere, fino alle sue peregrinazioni per l’Europa, l’autrice esplora la complessità del mondo interiore di Mary, fatta di fughe improvvise, passioni tumultuose e perdite devastanti. La donna che scrisse Frankenstein ci porta nella Londra vittoriana, dove i pionieri della medicina, i ladri di cadaveri, il circolo degli scrittori romantici sfilano davanti ai nostri occhi come in una camera delle meraviglie letteraria.