Quando esci dagli schemi della mera e rassicurante esistenza e decidi di vivere, tutto può accadere. Anche di sequestrare un camorrista, trasformare un agriturismo in un avamposto multietnico, anarchico e partigiano e farlo involontariamente diventare una specie di luogo di culto. Una “miracolosa” commedia all’italiana che ci fa ridere da pazzi senza nascondere i mali e i difetti del nostro paese. Da questo romanzo il film di Edoardo Leo con Luca Argentero, Claudio Amendola, Anna Foglietta, Stefano Fresi e Carlo Buccirosso. A Diego, quarantenne traumatizzato da un lutto familiare, con un lavoro anonimo e un talento unico per le balle, accade di imbarcarsi in un’impresa al di sopra delle sue capacità, l’apertura di un agriturismo; accade che decida di farlo in società con due individui visti solo una volta e che in comune con lui hanno esclusivamente la mediocrità; accade anche che a scongiurare il fallimento immediato sia l’intervento di un comunista nostalgico e che la banale fuga in campagna si trasformi in un atto di resistenza quando nell’agriturismo si presenta un camorrista per chiedere il pizzo.