Ogni mattina un editor si sveglia e sa che dovrà smaltire il più in fretta possibile le valanghe di manoscritti che si accumulano sulla sua scrivania. Spesso sono proposte assurde, e "Quello che ho imparato sulla montagna" non è da meno: un mattone di oltre mille pagine, privo di qualsiasi suddivisione in capitoli e ricoperto di margherite adesive. Il nome del suo autore poi, Tupak Soiree, puzza di pseudonimo da metri di distanza. Solo un disperato potrebbe proporlo alla cieca a una riunione di redazione. È esattamente quello che fa Edwin, editor della sezione autoaiuto alla Panderic Inc. Certo, Edwin non si aspetta che il manoscritto venga accolto. Né tantomeno che diventi un bestseller globale con conseguenze catastrofiche per il mondo intero. Il libro di Tupak Soiree, infatti, non è un manuale di autoaiuto come tutti gli altri: funziona. E mentre la Felicità® si diffonde come un morbo, le industrie collassano e i fedeli dell’estasi abbandonano il proprio lavoro per «andare a pesca», Edwin capisce che gli rimane una sola cosa da fare: dovrà salvare il mondo. Felicità® di Will Ferguson torna in libreria con la prefazione di Diego De Silva e una traduzione aggiornata a cura di Andrea Buzzi. A vent’anni di distanza dalla prima pubblicazione, rappresenta ancora una satira brutale del nostro tempo (e della vita in casa editrice), e ci ricorda, con affilata ironia, che forse ciò che più ci rende umani sono proprio le nostre mancanze. E che ciò che rende preziosa la felicità è il suo essere miracolosamente occasionale.