Come descrivere una cattedrale medievale a chi non vede? Si può superare una crisi senza apparenti vie d’uscita? Raccontarsi a un orecchio amico aiuta davvero a voltare pagina e ricominciare? E dove trovare, nella tragedia e nella difficoltà, nel lutto e nell’abbandono, quei piccoli appigli che permettono di andare avanti? Il cuore dell’ultima raccolta di Carver, e dei suoi dodici racconti, sta tutto nella risposta a questi interrogativi: nella possibilità di lasciarsi sorprendere dall’imprevedibilità della condivisione e del contatto umano.