Un albergo pieno di vita nel cuore delle Alpi, e qui una giovane donna che
può uscire dal silenzio e guarire.
Ambre è poco più che ventenne ma la sua vita sembra aver già preso una strada
senza uscita. Incapace di avere amici, in una relazione con uomo sposato, si
sente schiacciata dal vuoto esistenziale, fino a un drammatico tentativo di
suicidio. Decisa a ricominciare lontana da tutto, accetta un lavoro stagionale in un
albergo isolato, nelle Alpi, e lì, miracolosamente, incontra una serie di persone
come lei, che hanno difficoltà a essere felici: è il caso di Rosalie, madre single,
che lavora come cameriera e soffre di fobia dell’abbandono, o di Tim, cuoco
omosessuale ripudiato dalla famiglia. Anche grazie a loro, grazie ai rapporti che
sbocciano e fioriscono tra questi lavoratori stagionali tutti un po’ maltrattati dalla
vita, Ambre esce dal suo silenzio e, a poco a poco, rinasce.
Bucaneve è un racconto delicato sull’amicizia, sulle seconde possibilità, sulle
intermittenze del cuore. È il romanzo degli altri: quelli che facciamo entrare nella
nostra vita e che ci feriscono, ma soprattutto quelli che ci guariranno.